La DO in area 1, efficienza ed aggressività nelle negoziazioni con i fornitori: a confronto le prestazioni di Tigros, Iperal, Basko, Dimar e Coop Lombardia

La Distribuzione Organizzata in area 1 è caratterizzata da aziende che si trovano a competere in un mercato molto eterogeneo, dove gli Ipermercati detengono la quota più rilevante del mercato ed, allo stesso tempo, dove gli incrementi delle quote dei discount sono evidenti e preoccupanti, pertanto va compreso che si tratta di un territorio dove il principale problema non è certo la disponibilità del consumatore alla spesa, ma è l’offerta della concorrenza: molto aggressiva e variegata.

Le aziende impegnate nel mass market retail nel territorio del nord Ovest sono concentrate gestire diversi strategia della variegata della concorrenza: quello del discount che usa le consuete armi del prezzo a scaffale estremamente violento con assortimenti centrati e con una offerta freschi sempre più qualificata, quella dei concorrenti supermercati e superstore (ricordiamoci che il leader è Esselunga) che sanno gestire una offerta di prossimità di qualità e con un servizio al cliente di assoluto rispetto, ed infine sono attaccati dal format leader nel territorio, gli Ipermercati, che è vero che sono in crisi ma di certo si presentano sul mercato con prezzi a scaffale più alti elaborando una strategia High-low molto aggressività utilizzando la leva promozionale per trovare la fidelizzazione di un bacino di utenza distante.

Le aziende protagoniste della DO in area 1 sono, dopo una serie di fusioni, di vendite e di fallimenti, per la maggior parte solide e spesso rappresentano casi di studio per qualità ed originalità nei loro modelli di business

E’ così che in questo focus, oltre ad analizzare la distribuzione dell’offerta sul territorio (clicca qui) ed i relativi valori, si è voluto andare in profondità analizzando i Bilanci, facendo una attività di bemchmark su di essi, di alcune aziende leader nelle diverse Province, oppure che si sono distinte perchè negli anni della crisi hanno saputo reagire alla depressione dei consumi crescendo dentro un quadro economico decisamente complicato.

Le aziende che verranno analizzate in questa pubblicazione sono: Dimar di Cuneo, appartenente al Gruppo di Acquisto Selex; Iperal aziende leader nella Valtellina appartenente al Gruppo di Acquisto Agorà Network e con sede legale a Milano, Coop Lombardia appartenente al Distretto Nord Ovest, Sogegross, anch’essa appartenente ad Agorà Network forte co-leader in Liguria ed infine Tigros, altra aziendaAgorà operante nel varesotto.

La presente pubblicazione si suddividerà in tre parti per dare le opportune spiegazioni (e soprattutto i loro risvolti commerciali) ai freddi numeri che i Bilanci appena pubblicati espongono. Questa prima parte si preoccuperà di analizzare nel dettaglio i ricavi delle aziende sottoposte al benchmark portando a distinzione i ricavi prodotti dalle vendite al dettaglio (a scanner) rispetto a quelli dei contributi promozionali, inseriti spesso dentro la voce “altri ricavi operativi”.

Le vendite al dettaglio

Nel grafico 1 abbiamo descritto l’evoluzione dei fatturati delle aziende (ricavi) dichiarati dalle rispettive società nei Bilanci degli anni che vanno dal 2014 al 2018.


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Consulente di direzione con 20 anni di esperienza nell’area Finance di industrie e aziende della GDO italiana. E’ stato uno dei più giovani membri del board nazionale dell’Associazione Italiana degli Analisti Finanziari (aiaf, 45 anni di attività, 1.000 associati), per la quale ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’area Valutazione d’Azienda e di Business. E’ Autore di numerosi saggi in tema di Valutazione d’Azienda e Rischio Finanziario. E’ docente in materia di analisi finanziaria. Supporta la direzione finanziaria e la direzione crediti delle aziende clienti, curando fra l’altro lo sviluppo di modelli di calcolo del rischio finanziario di clienti e fornitori strategici.

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