Nell’analisi del primo trimestre, orfano della Pasqua di Aprile, abbiamo chiarito che, sebbene la prestazione del mese di Marzo abbia portato un segno negativo ampiamente previsto, la somma dei tre mesi, invece, si può considerare soddisfacente alla luce delle prestazioni dello scorso anno. Abbiamo anche già “messo le mani avanti” spiegando che la nostra impressione ci porta a prevedere (ad oggi) che quest’anno sarà sicuramente migliore del precedente in termini di crescita anno su anno, ma non ai livelli di ciò che abbiamo vissuto nel 2017. La ragione della differenza non è solo imputabile ad un moto attivo, o in questo caso meno attivo della GDO italiana, bensì sembrano cambiate sostanzialmente le condizioni economiche generali, quella che si definisce congiuntura, sia nazionale che internazionale.
Ad una perdita del -6,2% a livello nazionale nel confronto tra il fatturato di marzo 2019 vs marzo 2018 corrisponde una distribuzione dei numeri negativi suddivisi per area Nielsen che vale la pena approfondire.
La prima notizia rilevante è che a rete corrente l’area 1, che lo scorso anno ha ricoperto per tutto il periodo il ruolo del fardello della crescita quest’anno, nel mese che è stato battezzato dal calendario come quello da sacrificare, ha sicuramente perso terreno sul pari periodo del 2018
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