I dati già pubblicati da Nielsen, relativi alle prestazioni del Mass Market Retail nel mese di ottobre (Like4Like), danno una crescita del Grocery del +1,5% sull’anno precedente (dato Super+Iper) a valore e del +0,7% a volume.
Come già spiegato analizzando i dati di Ottobre nelle due settimane precedenti, questo mese si è avuta una normalizzazione delle incredibili prestazioni che ha vissuto il mondo Retail da Giugno in poi. E’ un buon risultato, ma non è eclatante.
Eclatante è invece il risultato degli specialisti Drug, che nel mese in oggetto sono cresciuti del +7,6% a valore e del +6,9% a volume.
Anche il Discount è andato bene crescendo, sull’anno precedente, del +2,2% (ma un +3% a volume). I risultati negativi, che hanno portato al “normale” +1,5% generale è il -3,6% (e -3,5% a volume) del Libero Servizio ed il -2,1% (e -3,7% a volume) degli Ipermercati.
In conseguenza di questi risultati si definisce che fatto la quota di Grocery venduta dagli specialisti Drug è del 4,8%, il Discount si attesta al 17,5%, i super+iper sino a 4500 mq il 50% e gli Ipermercati oltre i 4500 mq valgono il 12,8%.
Andando ancora più in profondità si può vedere come la prestazione dei superstore (2500-4499) sia di crescita rilevante nel mese di Ottobre (+5,2% a valore e +4,3% a volume), mentre il formato Super 1500-2499 si attesti ad un +2,8% a valore ed un +1,1% a volume, meno positivo del +3,1% a valore e +1,5% a volume del formato Supermercati 800-1499. Bene anche i piccoli supermercati da 400 a 799 mq che crescono a valore del +3,9% ed a volume del +2,6%.
Come si evince dal grafico il format Super e superstore (sino a 4499 mq) ha vissuto un anno davvero straordinario che da Giugno a Settembre è cresciuto di oltre il 5% tutti i mesi rispetto al 2016, ed il mese di ottobre rimane, comunque, ad ottimi livelli rispetto all’anno passato.
Male gli altri due formati.
Nelle diverse aree geografiche (vedi tabella) il Grocery ha ottenuto una grande prestazione in area 3 (+4,35 a valore e +2,8% a volume) ed anche in area 2 (+1,8% a valore e +0,4% a volume), invece l’area 4 è andata in negativo sul 2016 mentre l’area 1 ha subito un negativo a volumi ma non a valori.
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