Poco meno di 25,4 miliardi di dollari, circa 21,67 miliardi di euro (ed il miliardo raggiunto in soli 2 minuti). È il controvalore di quanto è stato acquistato sulla piattaforma Alibaba in 24 ore, tutte dedicate allo shopping nell’ormai consueto appuntamento che si svolge durante la festività cinese della «Giornata dei single» (11-11).?Una cifra ben più rotonda dei 17,8 miliardi di dollari raggiunti lo scorso anno e più elevata anche delle previsioni degli analisti che stimavano complessivamente un dato di 24 miliardi di dollari.
D’altra parte, le premesse perché fosse un successo ancora più rilevante del record segnato nel 2016 sono parse chiare fin da subito: Alipay, il braccio dei pagamenti virtuali, nei primi due minuti ha registrato transazioni per un miliardo di dollari. Cifra poi salita a 11,9 miliardi di dollari di volume commerciale lordo nelle prime due ore. In un brevissimo tempo, secondo Bloomberg, si sono registrati compratori da almeno 192 paesi e ben 256.000 transazioni al secondo.
Il Global Shopping Festival di Alibaba, sesta al mondo per capitalizzazione (477 miliardi di dollari) dopo Apple, Google, Microsoft, Amazon e Facebook, grazie anche a una performance di Borsa straordinaria che da inizio anno ha spinto il titolo in rialzo del 112%, ha dunque superato la fatidica soglia dei 25 miliardi di dollari. Complice anche il fatto che nella prima ora di attività, più di 60 brand hanno generato oltre 15,1 milioni di dollari ciascuno, tra cui Apple, Estée Lauder, Gap, L’Oreal, Nike, Samsung, Uniqlo e Zara. Complessivamente erano presenti ben 140 mila marchi, di cui 60 mila marchi internazionali. Un numero straordinario tanto più se si ritorna alle origini di quello che ormai è diventato un appuntamento imperdibile. Il primo evento risale al 2009 e quell’11 novembre sulla piattaforma di Alibaba si presentarono solo 27 brand. L’iniziativa fu comunque un successo ed evidentemente l’inizio di qualcosa che oggi appare come un vero e proprio fenomeno. Non a caso il volume generato quest’anno vale quasi quattro volte quanto segnato durante il Black Friday 2016 e il Cyber Monday 2016, quando le vendite giornaliere online arrivarono rispettivamente a 3,3 e 3,5 miliardi di dollari.
E tutto questo di fatto grazie al telefonino. Lo scorso anno infatti, come spiega un’analisi recente di Fidelity International, gli utenti mobile del servizio di pagamento AliPay hanno prodotto un giro d’affari di 15 miliardi di dollari. Il che vuol dire che le transazioni via cellulare hanno rappresentato l’82% delle vendite in un arco temporale di 24 ore. Quest’anno, nella prima ora, erano addirittura il 90%. Tutto ciò è riconducibile all’approccio dei consumatori cinesi che hanno di fatto saltato la fase dell’e-commerce basata su dispositivi desktop, con i quali invece la maggior parte degli utenti occidentali ha conosciuto per la prima volta lo shopping online.
A giugno in Cina c’erano 751 milioni di utenti tradizionali in banda larga, in base alle statistiche del governo, oltre 900 milioni di utenti di telefonia mobile 4G LTE e quasi 1,4 miliardi di account appartenenti a utenti di telefonia mobile ad agosto. Una diffusione talmente ampia che, come dimostrato da un sondaggio condotto da PwC, circa il 52% dei cinesi utilizza il telefonino per effettuare acquisti online su base giornaliera o settimanale mentre a livello mondiale la percentuale scende al 14%.
D’altra parte, come si evince da una ricerca recente effettuata da China Tech Insight, Internet in Cina è uno dei mercati più grandi e più in crescita, con un enorme potenziale ancora inespresso. Al punto che è il secondo paese al mondo che vede la rete come uno dei principali contributori allo sviluppo economico: vale il 6,9% del pil contro il 5,8% del Giappone e il 5,4% degli Stati Uniti.
È in questo quadro dunque che si inserisce il successo del Global Shopping Festival di Alibaba. Un evento a cui Amazon cercherà di rispondere il prossimo 24 novembre con il Black Friday e il Cyber Monday. Questo dopo che lo scorso luglio si è tenuto per il terzo anno consecutivo l’Amazon Prime Day, ossia 30 ore di shopping online.