Lo scorso 14 Dicembre a Milano ha avuto luogo, in Eataly Smeraldo, un incontro organizzato da Retex sull’evoluzione del rapporto, sempre più stretto, tra Retail e Social Network.
All’evento hanno partecipato alcuni managers delle società PricewaterhouseCoopers, McKinsey, Amazon, WeChat e Twitter e tanti altri.
Il tema è stato trattato più volte nel corso dell’anno dalla medesima Retex per la sua importanza strategica legata al commercio digitale, a maggior ragione dopo i risultati del recente black friday americano e del precedente singles day cinese.
Le due manifestazioni commerciali hanno rilanciato la centralità dello smartphone nei comportamenti d’acquisto, in modo particolare – ma certamente non solo – per il target costituito dai nativi digitali. Nel mondo il 67% degli utenti di internet e il 90% dei Millennials è attivo sui social media, e su questi spendono più del 28% del tempo trascorso online. Una buona esperienza social network sul brand genera secondo Bain una spesa media maggiore del cliente tra il 20 e il 40%.
La diffusione dei social e la loro accresciuta rilevanza nei processi d’acquisto sono state riportate dalla cronaca con attenzione sempre maggiore. A ritmo incalzante si susseguono per i social player di maggior peso le decisioni strategiche volte a capitalizzare l’influenza esercitata sui consumatori: il 72% degli utenti tra i 25 e i 34 anni e il 50% di quelli tra 45-54 anni valutano un acquisto tramite social network. Diventa così importante comprendere le ragioni alla base del rinnovato impegno di Facebook sul proprio Marketplace, l’attivazione del bottone “tried it” su Pinterest per lo scambio di informazioni commerciali tra utenti, la decisione di Instagram una propria unit e-commerce a New York. Ancora più importante il fatto che l’Irlanda abbia autorizzato Facebook ad aprire una propria banca per gestire moneta elettronica, depositi e trasferimenti di denaro nell’Unione Europea. Anche l’Italia dovrà adeguarsi ai trend mondiali, visto che per gli Osservatori di POLIMI nel nostro paese i social network sono utilizzati dall’80% degli utenti di internet.
La dimensione del fenomeno cinese è poi tale da imporsi all’attenzione di tutti come modello dei comportamenti futuri del Retail online, anche al di fuori dell’area di origine. In Cina ci sono oltre 1,3 miliardi di persone, dei quali 680 milioni attivi su internet. Quasi tutti hanno almeno un account social attivo ed, in particolare, lo usano da mobile. Su WeChat (usato da 93% dei cinesi con accesso a internet) vendono direttamente oltre 5000 aziende cinesi, e il 35% degli utenti della piattaforma acquista direttamente sul social per 72$ al mese con trasferimento di denaro o pagamenti integrati.
Retex, nel corso del 2017, organizzerà altri eventi rivolti all’approfondimento delle tematiche digitali e big data.