Per chi avesse pensato che Coop Alleanza 3.0 era una rinnovata Centrale Adriatica oggi si può affermare che si è sbagliato di grosso.
Coop Alleanza è qualcosa che va oltre i territori per condividere i programmi e la compatibilità di Format. E di ciò si ha conferma dalla scorsa settimana, ovvero da quando Unicoop Tirreno ha rafforzato l’alleanza con le cooperative emiliano-adriatiche della grande distribuzione, ora tutte riunite nel gigante Coop Alleanza 3.0. Per il gruppo distributivo toscano – 995mila soci, 973 milioni di euro di fatturato 2015, un margine operativo lordo negativo per 21,3 milioni – si tratta dell’avvio del rilancio dopo anni di difficoltà, legate soprattutto all’andamento dei supermercati aperti fuori dalla regione, in Campania, Lazio e Umbria. Era un dialogo che da molto tempo era attivo quello tra Unicoop Tirreno ed Alleanza 3.0 che, tra l’altro, tra poche settimane (entro aprile) acquisirà il 30% di Distribuzione Lazio-Umbria, la società del gruppo Unicoop Tirreno che controlla i punti vendita in quelle due regioni (circa 330 milioni di fatturato). Di fatto l’ingresso di Unicoop consolida l’alleanza instaurata già a fine 2014, quando Coop Adriatica rilevò l’ipermercato di Afragola che faceva capo a Unicoop Tirreno: quell’operazione ha ora portato Coop Alleanza 3.0 a controllare il 70% della società Distribuzione CentroSud, cui fa capo la rete campana (Afragola, Avellino e Quarto), oltre ai punti vendita di Aprilia e Guidonia. Entro fine anno, Unicoop Tirreno cederà a Distribuzione CentroSud anche i negozi di Napoli e Santa Maria Capua a Vetere, oltre ad avviare un’attività comune sul fronte commerciale, con accordi di collaborazione su acquisti e fornitori. Secondo quanto scritto anche dal Sole 24 Ore il piano 2016-2018, approvato due settimane fa dal consiglio di amministrazione, prevede appunto il pareggio dell’attività caratteristica nel 2018. Quest’anno, secondo quanto previsto nel bilancio di previsione, Unicoop Tirreno realizzerà 962 milioni di euro di fatturato (-1,1% che, a perimetro omogeneo, diventa +0,5%) con un margine operativo lordo ancora negativo (-10,4 milioni). Il risultato finale dovrebbe segnare un utile di 24,5 milioni, ma solo grazie a 21,2 milioni di poste straordinarie, date dall’apporto di Coop Alleanza 3.0. Le vendite 2016 sono previste per il 57,3% in Toscana, per il 39,8% nel Lazio, per l’1,4% a testa in Umbria e Campania.
Cosa succede intanto dentro Coop Alleanza?
Molto il malcontento dentro gli uffici di Modena a seguito di una vera rivoluzione compiuta da Coop nella nascita del colosso distributivo.
Il mondo Coop, che da qualche anno aveva abbandonato l’atteggiamento cooperatore…(segue)..
L’articolo da questo punto in poi racconta tutte le strategie di Coop sul mercato. Questa parte è riservata esclusivamente ai nostri abbonati.
Se ti vuoi abbonare clicca qui e continua la lettura.
L’ARTICOLO COMPLETO, I RELATIVI GRAFICI, IMMAGINI ED ALTRI CONTENUTI SONO RISERVATI AGLI ABBONATI. VERIFICA QUALE ABBONAMENTO E’ IL MIGLIORE PER LE TUE ESIGENZE
SEI GIA’ ABBONATO? ACCEDI QUI
.