sabato 5 Ottobre 2024

Crai centra il bersaglio

La strategia che Il Gruppo ha posto in atto da un anno a questa parte è lungimirante, efficace e si vedono i primi risultati:
1. Puntare sul federalismo di soci e affiliati
Un modello organizzativo basato sul decentramento delle decisioni, attribuendo alla centrale la pianificazione strategica e alla rete quella operativa. Un simile processo consente ai Centri Distributivi di essere dotati di quell’autonomia necessaria per rispondere e soddisfare le richieste di ogni singola area, obiettivo perseguibile solo da chi conosce profondamente e vive quotidianamente il proprio territorio.
Questo rende la catena flessibile nelle sue risposte/offerte ai clienti e, allo stesso tempo, competitiva.
Un processo di aggregazione in poli distributivi per macro aree, è stato poi affiancato, al fine di collegare i mercati distinti in centri operativi, in grado di poter interfacciare i fornitori industriali.
2. Offrire soluzioni multicanale
La natura della compagine distributiva del Gruppo CRAI è piuttosto diversificata, sia per tipologia di format di vendita che di canale. Attualmente la rete distributiva CRAI si compone di oltre 3.000 punti vendita, oltre un migliaio di negozi tradizionali e quasi altrettante superette, circa 400 supermercati, ma anche 10 cash & carry, oltre 700 negozi specializzati nel settore igiene persona e pulizia casa e numerosi punti vendita alimentari all’interno delle aree di servizio autostradali.
3. Investimento marketing sul rinnovo dei negozi e dell’immagine
Noi di GDOnews, vi avevamo già segnalato, lo scorso giugno, l’inizio di una trasformazione importante: un orientamento all’incremento di freschi e take-away monoporzione che, dove fattibile, possa essere consumato in loco, in un’area multiuso destinata anche a ospitare incontri sull’alimentazione, eventi dedicati al vino e ai suoi abbinamenti, degustazioni di pregiati formaggi italiani, mini corsi sulla preparazione di aperitivi ecc. A disposizione dei consumatori anche un monitor, con video informativi sul cibo, un servizio wi-fi free, un forno a micro onde e una macchina del caffè con capsule di selezionate miscele prodotte in esclusiva per CRAI.
4. Presidio del territorio: la rete capillare dei punti vendita CRAI, fa sentire la sua presenza in tutta Italia

Il risultato?
Le azioni marketing e commerciali, unite a quelle di sviluppo e diversificazione degli investimenti, soprattutto l’entrata negli specializzati: drug stores (igiene per la casa e la persona), ha dato nuova spinta e nuova linfa al gruppo, consolidando il rapporto con gli associati esistenti e conquistando attrattività per altri potenziali. Aumentano ancora fatturato e punti vendita, dopo il bel risultato dello scorso anno con chiusura a +24, il primo semestre del 2015 vede un nuovo balzo del fatturato totale del gruppo CRAI a +15%. Anche la rete di negozi s’intensifica: nel primo semestre si sono aggiunti 154 nuovi punti vendita in ambito alimentare.

L’ultima edizione della Guida Nielsen Largo Consumo (fine settembre 2015), strumento che indica gli indici di potenzialità dei maggiori punti vendita del paese e le quote di mercato delle insegne nel canale alimentare, evidenzia come la nostra quota di mercato nel canale alimentare sia cresciuta dello 0,3% – dice Marco Bordoli, Amministratore Delegato del Gruppo CRAI  Secom – diventando così il terzo gruppo in Italia per velocità di crescita della quota. E’ un risultato che ci inorgoglisce e conferma che il lavoro svolto dalla Sede Centrale, dai Cedi e dai suoi associati, è fondamentale per la crescita e il raggiungimento degli obiettivi del gruppo”.

E, fanno sapere dall’azienda, che non si fermeranno qui. Il gruppo sta, infatti, sviluppando un nuovo piano strategico di medio termine che non solo intende consolidare la posizione raggiunta nel mercato, ma si pone come obiettivo una nuova accelerazione della crescita già in atto.
Questo rende il gruppo sempre più appetibile da un lato e pericoloso dall’altro. La capacità di attrarre nuovi potenziali associati potrebbe, infatti, mettere in difficoltà altri gruppi che vivono un momento di debolezza o, che non possono proporsi sul mercato con piani strategici altrettanto dinamici.

 

 

Diana Scanferla
Diana Scanferla
E' un manager della GDO esperta nei settori Freschi e Surgelati. Nella sua esperienza professionale ha conosciuto sia il mondo dell’Industria dove ha mosso i primi passi che dalla GDO dove ha sempre lavorato. E’ un category manager moderno molto attento alle vendite oltreche agli acquisti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!

Ultimi Articoli

CraiFutura: nasce Distribuzione Nord Ovest per rafforzare la prossimità e il...

0
CraiFutura è il progetto strategico del Gruppo CRAI che punta a consolidare la sua posizione di leader nel mercato della prossimità. Attraverso una nuova...

Sostenibilità e Innovazione: Le Insalate di MD Che Sfideranno i Giganti...

0
MD ha lanciato tre nuove insalate di IV gamma, chiamate Lattughino, Balsamica e Piccante, prodotte con ingredienti 100% italiani e secondo criteri di sostenibilità...

Rebranding Unes: nuove aperture e servizi nei punti vendita milanesi

0
La catena di supermercati Unes prosegue il suo progetto di rebranding con il rinnovo di altri due punti vendita. A pochi mesi dalla riapertura...

Risparmio Casa espande la sua rete: nuovo punto vendita al posto...

0
Chiude Eurospin e apre Risparmio Casa a Gualdo Tadino, in via Vittorio Veneto 15. Il nuovo punto vendita, con una superficie di 1000 metri...

Nova Coop al vertice dell’Ancc-Coop: Dalle Rive nuovo Presidente

0
Ernesto Dalle Rive è stato eletto all’unanimità come nuovo Presidente dell’Ancc-Coop, l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. Subentra a Marco Pedroni, dimissionario per...