Più forza sui mercati esteri: Conserve Italia, dopo gli accordi commerciali con Tesco in Regno Unito e Nippn in Giappone, ha stretto una nuova alleanza in Germania con la catena commerciale Rewe per i marchi Valfrutta e Cirio.
«Quello tedesco non è un mercato nuovo per le nostre vendite – spiega Cesare Concilio, direttore commerciale estero del gruppo cooperativo -. Conserve Italia opera da tempo nel sistema distributivo tedesco, dove si è conquistata negli anni una buona quota di mercato come fornitore di prodotti a marca privata. Forti di questa presenza, abbiamo ora deciso di puntare su una penetrazione che fa leva principalmente sul brand Cirio, uno dei marchi più noti del nostro agroalimentare, che l’anno prossimo festeggerà i suoi 160 anni di storia».
È di questi mesi un contratto di fornitura siglato da Conserve Italia con la catena Rewe, una delle principali insegne distributive tedesche, che ha consentito al gruppo cooperativo bolognese di posizionare a scaffale i prodotti Cirio nei 3mila punti vendita di Rewe.
Oggi il giro di affari di Conserve Italia in Germania ha raggiunto i 30 milioni di euro, «un risultato di tutto rispetto – commenta Concilio – se si considera che si tratta di un segmento molto maturo e di un mercato in cui è ancora molto forte la presenza della private label. Le nostre stime prevedono un trend di crescita del +20% nel giro di un anno».
Conserve Italia è un consorzio cooperativo che trasforma 550mila tonnellate di materie prime, in prevalenza frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 13 stabilimenti, di cui 9 in Italia, 3 in Francia e uno in Spagna. Gli addetti sono oltre 3mila mentre Valfrutta, Cirio, Yoga e Derby Blue sono i marchi principali. Il fatturato complessivo aggregato è di circa 1 miliardo di euro. Negli ultimi anni il gruppo cooperativo ha intensificato gli sforzi per aumentare la presenza sui mercati internazionali, almeno per compensare la debolezza della domanda italiana. La catena Rewe invece è nota anche in Italia, specie dopo la cessione della rete commerciale di Billa; conserva ancora il controllo dei discount Penny.
La Germania è un paese in cui la presenza dei discount è storicamente molto radicata, si pensi alle catene Lidl e Aldi, e le scelte di acquisto dei consumatori restano fondamentalmente price-oriented. «Ciò nonostante – aggiunge Concilio – l’appeal del made in Italy e la conoscenza anche del bacino regionale di provenienza è forte: basti pensare che nella categoria dei derivati del pomodoro, il prodotto a marchio più venduto in Germania è Oro di Parma, che guida la classifica da oltre 20 anni».
[via ilsole24ore]