domenica 12 Gennaio 2025

Recensioni da parte dei dipendenti. Ecco il Tripadvisor del lavoro! Applicato alla GDO farebbe molta paura

Qualche giorno fa è stato pubblicato un nuovo sito internet in versione beta. Si tratta di un sito che ha come obiettivo quello di creare una sorta di rating (giudizio) che il dipendente da all’azienda dove lavora. Se dovesse prendere piede, solo una piccola parte del successo che ha avuto Tripadvisor, sarebbe devastante nell’ambito della Grande Distribuzione. Oramai l’interazione che permette il web arriva a livelli impensabili qualche anno fa, in termini di marketing da molti anni si parla di consum-attore, indicando il protagonismo che può esprimere il consumatore con i giudizi sui prodotti acquistati ed utilizzati (interrelazione consumatore-prodotto-azienda). Oggi l’equilibrio tenta di rivolgersi ad un ambito che da sociologico diventa sociale. Riprendiamo di seguito l’articolo del Corriere della Sera che spiega questa nuova idea sul mercato.

Sarà il Tripadvisor del mondo del lavoro. Il portale su cui chi è in cerca di un impiego potrà leggere «recensioni» e commenti sull’azienda in cui sta per fare un colloquio. Si chiamerà BeProved e uscirà in versione beta il prossimo 16 febbraio. «La nostra intenzione è provare a riequilibrare il mercato della domanda e dell’offerta di lavoro – spiega Fabio Sibilio, 37 anni, laureato in Scienze della comunicazione e ora impiegato nel marketing digitale – Mentre le aziende hanno tantissime informazioni sui candidati, questi ultimi ne hanno pochissime sulle aziende. Spesso, per fare un esempio, quando si sostiene un colloquio la proposta economica viene fatta solo alla fine. E non è mai facile capire prima come saranno l’ambiente di lavoro, il clima con i colleghi, le possibilità di crescita. Un servizio del gemere sarebbe utile anche prima del colloquio, per sapere che cosa l’azienda chiede e quando dà una risposta. Il nostro sito soddisferà le curiosità degli utenti attraverso la condivisione delle esperienze».

L’idea è nata dopo un periodo denso di colloqui: «Qualche anno fa io e altri due amici (Riccardo Ramoino, 44 anni, e Matteo De Candia, 42) abbiamo avuto diversi colloqui concentrati nello stesso periodo. Spesso non sapevamo con chi avessimo a che fare ed eravamo tutti stanchi di sostenere spese e un grosso carico di stress per poi magari non ricevere nemmeno una risposta. È lì che ci siamo detti che sarebbe servito un sito dalla parte dei candidati». Detto, fatto. Il trio si è messo a studiare una piattaforma, in corso di realizzazione. E sta presentando la sua idea in diverse università e associazioni di alumni per creare un primo gruppo di utenti: «Sicuramente i ragazzi in cerca del primo impiego saranno i più interessati a iscriversi per chiedere informazioni e condividere quelle a loro disposizione. Mentre gli alumni sono una miniera di informazioni. Stiamo provando a cominciare da lì». Il riscontro per ora è buono, ma i primi calcoli si faranno nel momento in cui uscirà il sito. L’obiettivo, in seguito, sarà avere un numero di iscritti il più possibile variegato come età e professione, in modo da raccogliere più «recensioni» possibile. I profili sulla piattaforma saranno anonimi per non mettere in difficoltà nessuno. Poi ci sarà la possibilità di creare chat e contatti privati tra utenti, se lo desiderano.

Chi avesse ancora un minimo dubbio sulla potenza del web inizi a riflettere.

 

5 Commenti

  1. Credo che questo tipo di piattaforma sia impensabile, una vera minaccia, peggio della bomba atomica per molte delle realtà aziendali operanti nella GDO. Sappiamo benissimo e credo molti mi daranno ragione di quanto marcio ci sia dietro alcune realtà aziendali appartenenti alla GDO che speculano e vivono sulla pelle dei propri dipendenti, che non rispettano leggi, normative. Orari assurdi, registrati part time per andare a lavorare full time, tredicesima, quattordicesima una volta incassate con il tuo assegno in banca devi renderle puntualmente indietro in contante al titolare dell’azienda. Aziende poco limpide che grazie alla complicità di quotidiani e riviste, giornalisti venduti pubblicano articoli che esaltano le eccellenze dell’azienda di turno. In realtà non fanno che lavare i panni sporchi a queste aziende che promettono a quanti fanno un colloquio tante belle cose, crescita professionale, stipendio garantito, orari e turni umani ma poi una volta dentro tutto questo diventa solo un sogno…
    Una piattaforma del genere verrebbe aggredita subito e devastata soprattutto se a differenza dei giornali e giornalisti venduti non si pieghi al volere di queste realtà marcie e dica il vero, come le cose stanno realmente…

    • beh le aziende non devono poter pensare di ridurre il dipendente a passata di pomodoro e farla franca impunente solo grazie al lurido dio denaro….il loro successo o la loro morte deve venire dal rispetto e dalla dignità con cui trattano il dipendente…ovviamente le mele marce fanno distrutte, dall’una e dall’altra parte….punto.
      Ottima iniziativa, io spero che esploda in ogni dove, non abbiamo bisogno di sciacalli che sfruttano gli altri.
      Lascino questa vita non ne sono degni.

  2. Colloqui di lavoro fasulli attenti!!!
    Voglio raccontarvi l’esperienza capitata ad un amico fraterno professionista nell’ambito Gdo ultimamente….A gennaio 2017 viene contattato da una pseudo agenzia interinale (Standler Italia) , che gli propone un colloquio di lavoro c/o azienda Metro Italia, per la professione di Office Manager e/o Commercial Manager.I colloqui non potranno svolgersi via skype ma solo fuori la sua città. L’amico parte per Bologna (a sue spese) a febbraio 2017, dove svolge c/o il punto vendita di Metro il primo colloquio conoscitivo con Hr Manager di Metro e Direttore di Punto vendita di Bologna. Dopo circa 2 settimane dal colloquio, un’addetta di questa agenzia interinale Standler, gli comunica che ha superato il colloquio e che dopo 5 giorni, dalla comunicazione, doveva effettuare ultimo colloquio decisivo a Parma con i Dirigenti Metro. Ulteriore viaggio (di 22 ore A/r, sempre a spese del candidato) a Parma dell’amico per un colloquio (dove non si parla di condizioni economiche ma è solo tecnico) di appena 10 minuti! Trascorse 2 settimane dal colloquio sempre l’addetta dell’’agenzia Standler, ricontatta il candidato per comunicargli che aveva superato il colloquio…. ma che non era più il definitivo… poichè la Metro proponeva un assesment (nella settimana Pasquale a San Donato Milanese)… Il candidato lavorando c/o un ‘altra azienda… non poteva avere ferie in quel periodo e fà presente all’agenzia interinale, la sua impossibilità a partecipare e propone un’altra data…. Di fronte a tale richiesta l’addetta dell’agenzia si irrigidiva dicendo(“così rischia di perdere un treno!)…a quel punto il candidato (ancora ignaro delle condizioni contrattuali previste) fà presente che non era corretto il loro comportamento… visti i sacrifici (economici e non solo…) fatti per partecipare ai precedenti colloqui…Dopo una serie di telefonate intercorse, l’agenzia richiama il candidato, accettando la sua proposta e gli fissa l’assessment c/o la sede centrale di Metro per il mese di maggio 2017…. (comunicandogli che per questa prova era previsto rimborso spese viaggio). A maggio, il fraterno amico si presenta per il colloquio psicologico c/o la sede di Metro ( 3 ore di colloquio con una psicologa esterna all’azienda) con trenta minuti di anticipo (la psicologa gli fà presente di essere in ritardo…. insomma l’agenzia aveva comunicato all’azienda un’orario diverso rispetto a quello del candidato…. da non crederci!)…. Dopo questo colloquio, il fratenro amico rientra nella sua città aspettando notizie… su esito finale prove… ma nessuna notizia… Trascorse due settimane il candidato, ricontatta l’agenzia interinale per avere esito colloquio e per avere notizie circa il suo rimborso promesso, ma non ancora arrivato! La solita addetta dell’agenzia fà presente al fraterno amico, che gli era stato “appena” comunicato dalla Metro che aveva superato anche l’assesment e bisognava attendere quindi solo la proposta contrattuale….; mentre il rimborso l’avrebbe avuto a breve…. Trascorse altre 2 settimane il candidato, non avendo ricevuto ancora il rimborso viaggi.. ricontatta l’agenzia, chiedendo di parlare con un responsabile ma gli viene negato…dalla solita incompetente addetta che seguiva il processo di selezione… e questa gli comunica che non vi erano ancora notizie da parte di Metro e che il rimborso lo metteva in pagamento (trascorsi 40 giorni dal colloquio e 80 giorni dalla prenotazione viaggi)…. Finalmente il rimborso viaggi arriva… ma dell’esito ancora nessuna notizia….Così il candidato ricontatta nuovamente l’agenzia interinale Standler per avere informazioni….e le risponde la solita addetta la quale in modo rigido dichiara ala candidato il suo esito:” La Metro non le farà alcuna proposta lavorativa”…. Di fronte a tale risposta il candidato sbalordito (selezione durata 6 mesi, viaggi in giro per l’Italia a sue spese, giorni di ferie al lavoro, nessuna informazione dettagliata su contratto) chiede di parlare con responsabile Agenzia Standler….., la quale finalmente lo contatta… ma attenzione… questa donna non sapeva nulla ne di lui e ne percè non fosse stato assunto dalla Metro, dopo aver superato tutti gli step (parliamo di una Responsabile….. Capo Progetto! forse farebbe forse meglio a cambiare mestiere)… Insomma la storia che vi ho raccontato sembra essere un “gioco” a cui il candidato non si è affatto divertito… Diffidate gente da Standler Italia e Metro!

  3. Vorrei segnalare questa azienda,nominativo kleo’ srl che mi ha truffato clamorosamente! Ho trovato l’ annuncio su indeed ,cercavano un responsabile di corner dentro il centro commerciale i Gigli. Mi sono candidata e dopo una settimana mi hanno contattata per un colloquio. Vado al colloquio ignara di quanto mi sarebbe capitato! Entro nel negozio e cerco la persona con cui dovevo parlare. Si presenta una tipa che diceva essere l’ area manager. Senza neanche troppi preamboli invece di andare nell’ ufficio del negozio, continua ad allestire il corner e comincia a farmi domande sulle mie esperienze lavorative. Non era affatto attenta a ciò che le stavo dicendo era troppo occupata a parlare al telefono e a lavorare. Me ne stavo andando vista la maleducazione e la non professionalita’ e nel mentre che aveva finito di parlare al telefono mi dice :” ti ho assunta ho parlato con l’ ufficio del personale !” . Resto incredula . Mi dice di girare subito i documenti all’ ufficio che avrei iniziato a lavorare da subito. Dopo 20 minuti arriva una seconda persona dell’ azienda che proveniva dal negozio di Bologna, era la commessa del punto vendita che mi aveva contattata il giorno prima per fissare il colloquio. Questo l’ ho saputo quando si e’ presentata insieme alla presunta area manager, tra parentesi grandissima vigliacca in quanto dopo il primo problema che si era creato mi ha bloccato su Whatsapp facendo sparire le sue tracce). Arriviamo al dunque. Inizio a lavorare da subito il contratto arriva la sera , mi avevano inquadrato come commessa e non come responsabile. Con 43 giorni di prova. Obbligo di fare ore supplementari e trasferimenti obbligatori su tutti i negozi di Italia. Cerco di mettermi subito in contatto con l’ ufficio del personale. Niente. Il contratto non poteva essere riscritto. Mi arrivano gli orari : premetto che era un contratto part-time 30 ore settimanali. 45 ore a settimana con un giorno di recupero ogni 6 lavorativi. Mi dicono che le ore in più non vengono pagate. Richiamo l’ ufficio del personale fanno finta di nulla. Avendo firmato potevo o continuare o dimettermi. Continuo dato che avevo preso l’ impegno, e per far fronte alle spese impreviste chiedo un acconto sullo stipendio. L’ area manager rimane stupita, nel giro di tre telefonate il mio contratto si e’ risolto immediatamente. Ho dato le dimissioni . Come da contratto Non era previsto nessun preavviso. Questo si e’ verificato nell’ ultima settimana di novembre 2017. Dicembre, aspetto la busta paga e lo stipendio della settimana di lavoro che ho svolto. Niente. L’ ufficio non risponde. Sollecito. Niente tutti spariscono. Mando la raccomandata del sindacato. Neanche con quella ad oggi 27 gennaio 2018 non ho visto arrivare nulla. Anche la commessa del punto vendita di Bologna e’ sparita. Ho fatto una denuncia all’ ispettorato del lavoro e spero tanto che quando la pratica arrivera’ all’ accertamento rimpiangeranno il giorno che mi hanno truffato.

  4. Buonasera, sono stata contattata dalla catena Aldi per un colloquio conoscitivo. Mi hanno detto che inizialmente fanno in periodo di formazione di 1 mese e poi i mettono in prova per 6 mesi. Volevo sapere se è una catena seria e se dopo i sei mesi di prova c’è moltaprobabilità che lasciano a casa il personale o solo per motivi gravi?

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