Le vere ragioni dello stop della crescita della Private Label, senza ipocrisie

Si è recentemente conclusa la Fiera Marca, la Fiera italiana del Prodotto a Marchio d’insegna. Come ogni anno, oltre agli Stand sia dell’industria che del mondo Retail, al piano superiore si sono svolti numerosi seminari dove si analizza lo stato dell’essere della Private label sul mercato della Distribuzione alimentare.

Per la prima volta, da quando è nata la Fiera, ma più in generale, da quando esiste la Marca Privata la sua quota ha subìto uno stop.

Nelle numerose ed interessanti conferenze che si sono susseguite nell’arco della due giorni di Fiera si è spiegato, da più fronti, che questo stop ha due sostanziali cause: una, generica, riferita alla recessione ed alla naturale flessione dei consumi che, inevitabilmente, colpisce anche una fetta importante del fatturato (la PL appunto), ed in secondo luogo ha dovuto subire l’aumento della pressione promozionale operata dalle Grandi Marche che, con offerte di prezzi molto competitivi, hanno ottenuto il risultato di schiacciare la PL. Quindi, secondo gli analisti, la contrazione dei consumi ha provocato una decisa reazione delle Grandi Marche verso tagli prezzi importanti per recuperare i volumi che si stanno abbassando, compiendo tali politiche vanno inevitabilmente a colpire l’offerta del prodotto a marchio che è posizionato su un prezzo a scaffale raggiunto dalle promozioni e quindi superato nelle scelte del consumatore.

Noi di GDONews siamo d’accordo con questa analisi e la condividiamo ma, in aggiunta, approfittiamo per aprire la questione in maniera più profonda, accettando quelle che chiamiamo cause evidenti (quelle sopra riportate) ma aggiungendo ad esse cause meno evidenti ai più, ma più conosciute da chi opera direttamente sul mercato.

Il problema di fondo lo fece emergere Domenico Brisigotti un anno fa proprio alla Fiera della Marca del 2014, risollevato nel 2015 ed approfondito nell’intervista che lo scrivente ha compiuto con il manager di Coop, Responsabile della Marca Coop, la scorsa settimana: “il problema della PL e della sua crescita non si risolve in un ampliamento della gamma, bensì dipende da ciò che sta intorno alla Marca”.


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Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it

1 commento

  1. sono d’accordo, non è tanto la crisi che ha inciso sulle PL ma è la politica delle Grandi marche, che hanno penalizzato il comparto dei marchi privati, infatti spesso il prodotto a marchio aveva un prezzo superiore dei prodotti di marca.
    saluti e complimenti

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