Su “Il fatto Alimentare” è uscito un curioso articolo circa un caso di experience compiuto dalla catena Lidl in Inghilterra. Premesso che il discount in terra inglese non ha raggiunto la celebrità che gode nella penisola europea, le attività che l’azienda tedesca sta compiendo stanno comunque portando a risultati di crescita costanti. Tra le attività di marketing ce n’è una che merita di essere nuovamente menzionata. L’articolo racconta che che “La catena di discount Lidl ha deciso di eliminare caramelle, chewing-gum, dolci e cioccolato dalla zona delle casse dei suoi 600 supermercati in Gran Bretagna, sostituendoli con frutta fresca e secca, succhi di frutta e biscotti d’avena. L’amministratore delegato, Ronny Gottschlich, ha sottolineato che Lidl è il primo supermercato ad aver adottato questa nuova politica, che vuole rendere meno difficoltosa l’attesa alle casse per i genitori con bambini, che davanti ai dolci diventano capricciosi, sino a che li ottengono, dando l’opportunità di sostituire gli snack ipercalorici, che favoriscono l’obesità, con prodotti più sani. Nei test effettuati da Lidl nei mesi scorsi, il cambiamento si è rivelato positivo anche sul piano delle vendite, con un incremento della frutta e dei succhi del 20%, rispetto alle tradizionali merendine. Un sondaggio effettuato da Lidl tra i propri clienti aveva indicato che questa sostituzione era richiesta dal 70%. Il 68% dei genitori aveva dichiarato di essere assillato alle casse dalle richieste di una merendina da parte dei propri figli e il 66% ammetteva di aver ceduto qualche volta o sempre.” Onestamente l’articolo non riporta i mesi in cui è stato effettuato questo cambio, se era estate oppure autunno, ma l’operazione rivela un certo interesse. In un Paese del sud europeo nella stagione giusta questa operazione, che ricordiamo è ubicata in un’area di forte raccolta di contributi promozionali da parte delle aziende fornitrici, potrebbe però essere interessante e rappresentativa.