Ha avuto luogo il 25 maggio l’Assemblea Generale dei Delegati di Coop Estense. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2012, già sottoposto ai soci nelle 34 assemblee separate che si sono svolte nelle scorse settimane e a cui hanno preso parte ben 6.068 persone.
Il bilancio del 2102
L’attività della cooperativa nel 2012 rientra in un contesto estremamente duro, appesantito da oltre 5 anni di crisi e che ha visto a livello nazionale un tracollo di tutti gli indicatori economici ed una riduzione dei consumi del 4,3%. In tutto questo si è inserito poi il tragico evento che ha colpito l’Emilia nel maggio scorso, che la cooperativa ha subito e vissuto pesantemente in prima persona. I danni diretti e indiretti del sisma sono stimati in 13 milioni di euro. Nonostante ciò il bilancio di Coop Estense tiene.
L’esercizio chiude con una sostanziale tenuta delle vendite, a quota 1 miliardo e 379 milioni di euro (-0,1% sul 2011). Tenendo conto delle mancate vendite dovute alla temporanea chiusura di alcune strutture a seguito del sisma, così come del trasversale crollo dei consumi, si tratta di un risultato eccellente che ha permesso alla cooperativa di salvaguardare l’occupazione. Al suo raggiungimento hanno contribuito in maniera significativa le vendite di carburante, a quota 72 milioni di euro, realizzate dai distributori di Bari e di Brindisi, così come gli incassi realizzati grazie alle aperture domenicali.
In contrazione rispetto all’anno precedente (- 33%) ma positivo, l’utile consolidato si attesta a 10,594 milioni di euro. Un utile comunque superiore alle attese, visti i forti investimenti fatti per contenere l’inflazione e gli interventi straordinari per il ripristino delle strutture danneggiate dal terremoto. Per raggiungere questo risultato è stato determinante un forte presidio della redditività dell’impresa, attraverso interventi mirati ad ottimizzare i processi gestionali e ricercare le massime efficienze in tutti i settori, a fronte di una crescita delle utenze (tariffe, luce, gas,…) e dei costi del lavoro. Infine, anche la gestione finanziaria ha chiuso positivamente, con un risultato di 10,445 milioni di euro.
A fine 2012 Coop Estense conta 671 mila soci, di cui 116 mila nella sola provincia di Ferrara, dove hanno realizzato l’85% delle vendite; 54 punti vendita (di cui 29 a Modena, 12 a Ferrara, 12 in Puglia e 1 a Matera), 5.501 dipendenti, di cui 5.449 assunti con contratti a tempo indeterminato; 86.391 Soci prestatori.
Coop Estense è riuscita a dare risposte importanti, in termini di risparmio, alle crescenti difficoltà delle famiglie, investendo oltre 161 milioni di euro in difesa del potere d’acquisto, di cui 46 a favore esclusivo dei soci, e contenendo l’aumento dei propri prezzi nonostante una spinta inflattiva media del 3%.
“Il 2012 – commenta Mario Zucchelli, presidente Coop Estense – sarà ricordato come un anno duro e doloroso per il dramma del terremoto che, in un momento storico dominato da una crisi senza precedenti, ha colpito l’Emilia e la nostra impresa. La cooperativa ha saputo reagire pur nelle difficoltà senza mai venire meno ai principi che governano la sua attività: dal massimo presidio della convenienza, alle garanzie di sicurezza e salubrità dei prodotti.
La difficile situazione – prosegue Zucchelli – ci ha poi spinti a ripensare agli ambiti in cui la cooperativa può portare maggiori e nuove tutele alle persone. Per questo ha esteso la propria presenza nel mercato dei carburanti, avviando un percorso di sviluppo intenso ed ambizioso in tutti i territori in cui è presente. Così come ha intensificato la rete delle proprie convenzioni e della propria offerta in settori importanti come la salute ed il benessere”.
Il sisma
Il terremoto ha avuto pesantissime ripercussioni: sono sette i punti vendita che la cooperativa ha dovuto chiudere per diverso tempo a causa dei danni subiti e tuttora a Rovereto sul Secchia l’attività è svolta all’interno di una tensostruttura provvisoria.
Nonostante le enormi difficoltà, Coop Estense ha cercato di ripristinare il proprio servizio in tempi rapidissimi, mettendo al primo posto la massima sicurezza di soci e lavoratori. Ha poi avuto un ruolo determinante a fianco delle popolazioni colpite, costituendo un gruppo di lavoro che ha gestito gli approvvigionamenti quotidiani delle derrate alimentari per 22 campi, dislocati tra le province di Modena e Ferrara. La cooperativa è andata incontro alle difficoltà dei residenti nelle aree del cratere riconoscendo iniziative di sconto mirate e rispondendo alle difficoltà dei dipendenti, attraverso misure economiche per far fronte a bisogni contingenti e garantendo la massima disponibilità per le assenze dal lavoro.
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/coop-rosse-si-ma-a-bilancio-gli-investimenti-in-mps-unipol-e-carige-si-68670.htm