
La famiglia Mulliez, che controlla Auchan e altri gruppi, ha fatto la scelta di non creare un’unica entità distributiva che controlla tutte le sue attività, ma, come quasi sempre succede con realtà industriali controllate da famiglie, ha messo al sicuro le proprie partecipazioni in una holding, la AFM (Association Familiale Mulliez), guidata da Vianney Mulliez (nella foto). I principali gruppi controllati dalla famiglia sono dal punto di vista societario indipendenti.
Questa particolarità non ha impedito ad alcuni giornalisti francesi di estrapolare un fatturato consolidato “virtuale” di tutti i retailer controllati dai Mulliez, ed è emerso che per la prima volta Carrefour è stata superata nel volume d’affari, e il totale delle attività controllate da AFM occupa oggi il secondo posto a livello mondiale dopo Wal Mart.
La galassia delle aziende controllate dai Mulliez comprende veri e propri gioielli della distribuzione mondiale: oltre al gruppo Auchan infatti la famiglia francese controlla Leroy Merlin, Kiabi, Boulanger, Norauto, Midas, Kiloutou, Decathlon e Tapis San Macloud. La somma dei fatturati è stata calcolata tra i 78 e i 79 miliardi di euro nel 2012, una cifra con cui il gruppo Carrefour, il cui fatturato al netto delle tasse è sceso nel 2012 a 76,7 miliardi di euro (contro gli 81,2 nel 2011), scenderebbe al terzo posto tra i retailer mondiali.
Questo risultato deriva anche dalle molte acquisizioni realizzate tra il 2011 e il 2012: alcuni esempi sono l’acquisizione di 34 pv Saturn da parte di Boulanger, e l’acquisizione dei gruppi Cora (Ungheria) e Real (Polonia, Romania, Russia e Ucraina) da parte di Auchan.
Certo la notizia non sposta gli equilibri della distribuzione, ma è comunque interessante notare come a livello globale la distribuzione si stia sempre più concentrando nelle mani di poche famiglie e di pochi gruppi. La cosa fa riflettere.