“Nei mercati mondiali – spiega Fabio Sordi, direttore acquisti e mercati di Auchan- si afferma sempre più la domanda di prodotti agroalimentari di qualità e in questo ambito l’Italia agroalimentare è universalmente riconosciuta come simbolo di eccellenza. Per questo abbiamo creato una piattaforma export che si sta impegnando a sostenere le Pmi in questo processo. I numeri dimostrano che il nostro lavoro in qualità di partner per progetti di sviluppo internazionale ha ottime potenzialità: dopo aver avviato il programma nel 2010, nel 2011 i volumi di export hanno già raggiunto i 3 milioni di euro e prevediamo un significativo sviluppo nel 2012. In modo particolare, stiamo esplorando il mondo del vino italiano con Auchan Russia, mercato dove solo l’anno scorso abbiamo realizzato un volume di vendita diretta di 1 milione di Euro e 2 milioni complessivi Gruppo e prevediamo anche in questo canale di produzione il raddoppio del volume” .
Tutto molto bello, ma perchè prima di guardare all’estero non si guarda in Italia: reparti freschi allo sbando senza alcuna professionalità e la qualità del prodotto decisamente scadente.
Probabilmente si ritiene opportuno migliorare le performance dei paesi emergemti (dove tutti fanno bella figura)ed affossare il mercato interno.
Confermo , uno va da Auchan di Cesano Boscone ad esempio e’ prende paura .