Yonne è una ridente città francese della Borgogna orientale. L’abbiamo presa ad esempio per vedere che prezzi alla pompa vengono applicati in questi giorni, data la crisi dei prezzi dei carburanti che stiamo soffrendo nel nostro Paese. Nella tabella qui sotto si possono vedere i prezzi:
shell | € 1,68 |
bp | € 1,63 |
total | € 1,63 |
avia | € 1,59 |
agip | € 1,61 |
carrefour | € 1,47 |
lecler | € 1,50 |
Dalla lettura si può evincere come nei distributori di carburanti che appartengono a catene alimentari vi siano offerte alla pompa decisamente convenienti.
In Italia le compagnie osteggiano moltissimo i provvedimenti del Governo perché si creerebbe una concorrenza spietata che porterebbe inevitabilmente ad una trasformazione del settore. Oggi in Italia esistono moltissime pompe di benzina, in tutti i centri città è pieno di distributori di benzina di gestori i cui guadagni sono risicatissimi ed in balia delle compagnie. All’estero nei centri cittadini si trovano, invero, ben pochi distributori di benzina perché collocati nelle principali vie di scorrimento, e si tiene a precisare che non si vedono centinaia di persone spingere automobili perché rimasti senza benzina. In Italia si è voluto tutelare questa categoria in maniera estrema con risultati oggi agli occhi di tutti: la benzina degli Italiani è la più cara d’Europa. Ben vengano le liberalizzazioni se ciò significherà: diminuire questi mostri architettonici nelle città, quelle che rimarranno potrebbero rimanere aperte in orari differenti e venderemprodotti diversi in mini shop inseriti nei distributori stessi, se allo stesso tempo le principali insegne della distribuzione alimentare, ma anche le famose pompe bianche avranno la possibilità di essere competitive e di diminuire i prezzi alla pompa, se tutto cio’ accadra’ potremo dire che l’Italia e’ un Paese normale.