venerdì 17 Gennaio 2025

La nuova Interdis e la rinnovata mappatura quasi completata della GDO 2012. Grandi sorprese!

La notizia è stata pubblicata sulle principali riviste on line che parlano di Grande Distribuzione: Nicola Mastromartino è il nuovo Presidente del Gruppo Interdis. I quattordici soci del Gruppo lo hanno nominato all’unanimità affidando la vice Presidenza a Valter Mion del Gruppo Migross. In queste tre righe ci sono due notizie: una è appunto quella della rinnovata Presidenza e la seconda è quella secondo cui i soci rimasti in Interdis sono 14. Questa è una notizia interessante anche alla luce dei nomi dei consiglieri che figurano elettori all’unanimità dei Presidente e Vice Presidente. Chi sono? Camilla Caramico, Gianfranco De Ponti, Michel Elias, Gino Errichiello, Enzo Ferì, Maurizio Fioravanti, Arnaldo Ghio, Antonino Lombardo, Giuseppe Maiello, Gianni Montalegni, Roberto Porri, Giovanni Rebecchi. Prima domanda: chi manca all’appello? Quelli che dovranno passare in Sigma dal 1.1.2012 (e si sapeva), chi non è riuscito ad emergere dai problemi economici ( Midal oggi nelle mani di Conad e Sigma) e chi altri? Sorpresa: manca la Ergon e Cannillo, manca Luigi Viale e manca L’Alco. Ma manca anche Arena.

La buona notizia è che Interdis è uscita dal buio in cui era entrata e dentro cui qualcuno la voleva soffocare. E’ un’azienda certamente ridimensionata, certamente meno presente sul fronte Retail di quanto fosse lo scorso anno, ma sicuramente ripulita di tutte le insidie che si erano ramificate all’interno della compagine. Oggi può iniziare a costruire il suo futuro con serenità e progettualità, è infatti molto probabile che chi è rimasto, stanco dei comportamenti distruttivi di qualcuno nel passato, sia alla ricerca prima di tutto della serenità. Il Direttore Generale Giorgio Santambrogio, dopo diversi anni, potrà probabilmente pensare a preoccuparsi esclusivamente di costruire e non di raccogliere i mattoni che sono caduti uno appresso all’altro nel corso degli anni. Le voci del mercato raccontano di un dialogo intenso tra Interdis ed il Gruppo Pam, ma non solo. E’ possibile che, dopo anni in cui la maggior parte delle insegne, demotivate dall’aggregarsi in Supercentrali, inizi nuovamente a tornare a scelte passate si spera con volontà rinnovate. GDONews vuole precisare che queste sono solo voci insistenti, non certezze, sicuro è che la situazione è in continua evoluzione e proprio in questi giorni potrebbe arrivare l’ufficialità degli accordi che succedono le intense trattative di questi e dei prossimi giorni. Interdis, si diceva, riemerge fortemente ridimensionata soprattutto relativamente alla numerica di supermercati e grandi supermercati rispetto al passato pur mantenendo un concentrato interessante. Migross e Isa le punte di diamante per ciò che riguarda le rete di supermercati, e se si vuole dirla tutta, più i primi che i secondi ( a nostro parere). Che fare ora? Un gruppo compatto, seppur piccolo, deve essere rispettato a prescindere: l’unità di intenti, soprattutto di chi è uscito da un inferno di situazioni, sarà un volano straordinario nel raggiungere gli obbiettivi che si vogliono prefiggere. L’appartenenza ad una nuova Supercentrale aiuterà sicuramente a mantenere la corsa dei premi di fine anno rispetto alla GDO che conta, ma non è sufficiente un buon contratto se non ci sono progetti. Questi si dovranno rivolgere a stimolare nuove aggregazioni, l’obbiettivo che Interdis si deve prefiggere è quello di rendere appetibile l’approdo alla centrale con un serio ed incisivo progetto di Private Label e di fidelizzazione del consumatore; in termini economici deve risultare interessante a tutte quelle imprese distributive territoriali insoddisfatte delle attuali appartenenze, ci vuole un piano commerciale moderno e coerente nei confronti dell’industria. Se tutti questi ingredienti costituiranno l’offerta del domani, Interdis può pensare ad una crescita. I miracoli esistono, diverse insegne ce lo hanno insegnato negli ultimi anni.

La sorpresa è stata non vedere il Gruppo dell’ex Presidente Gianni Cavalieri ( Ergon) all’interno del consiglio, e si pensa nemmeno all’interno della centrale stessa: ma cosa è successo? 10 mesi fa era l’uomo della rinascita, poi cosa è successo? Chissà se qualcuno un giorno ce lo racconterà. Le voci del mercato lo danno vicino all’insegna Despar assieme al collega pugliese Cannillo, Arena si pensa che possa approdare anch’esso dentro Centrale Italiana ma non si capisce ancora attraverso quale porta. In ogni caso tutte queste notizie sono da confermare. Vicino a Despar ci sarebbe pure il Gruppo Luigi Viale che sarebbe a fianco ( o in sostituzione?) del gruppo Sadas nel medesimo territorio geografico. Poi c’è il nodo legato all’Alco di Rovato, dato vicino a Despar ma anche al C3, anche qui alcuni miracoli potrebbero già esistere se si considera che anche Isa di Giovanni Muscas era data vicina a Despar. Certo viene naturale domandarsi: una cosa era se in Despar entravano L’Alco, Isa, Viale, Cannillo ed Ergon, un’altra è se entrano solo gli ultimi tre. C’è una bella differenza. Nell’eventualità che si rivelassero veritiere le voci dell’ultima ipotesi un dirigente di una nota azienda appartenente alle Grandi Marche sussurrava qualche giorno fa provocatoriamente: chissà se ci guadagna di più Interdis o Despar. GDONews è in ogni caso molto curiosa di verificare quale sarà la nuova mappatura territoriale nazionale della Despar anno 2012 con Aspiag, i vecchi soci ed i nuovi.

Dott. Andrea Meneghini
Dott. Andrea Meneghinihttps://www.gdonews.it
Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it

10 Commenti

  1. meneghini

    circa il Gruppo Viale che entra o sostituisce Sadas, intendete dire che esce di scena la Famiglia Orsenigo? Titolari della Despar-Sadas N-O
    Grazie buon lavoro
    roberto

  2. Salvo strategie dell’ultima ora ( che francamente non vedo fattibili) l’isegna rimarrà sidis ( anche perchè se non sbaglio l’insegna non è di proprietà di interdis).L’insegna Sigma è già presente sull’isola e difficilmente potrà essere utilizzata in quanto si potrebbero creare conflittualità territoriali tra chi oggi è già sigma e chi vi sta entrando.

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