AGGIORNAMENTO DEL 28.10.2011
Si vorrebbe fare una precisazione a quanto scritto nell’articolo di cui sotto: nelle righe pubblicate non si è mai voluto esprimere opinioni negative su chi lavora operativamente all’interno della centrale Interdis ( commerciale, marketing, etc.). Credo sia chiaro a tutti che le considerazioni, scritte “ex post” rispetto agli eventi, quindi in una posizione molto comoda per chi scrive, vogliono essere solo una riflessione superficiale relativa ai fatti che da determinati atti ne sono conseguiti, e non certo un giudizio negativo nei confronti di chi opera ed esegue con efficienza e competenza ordini, figli di strategie. Un’ultima cosa: guardando la foto del logo alla sinistra è venuta in mente una considerazione: Sidis il piacere di fare la spesa, a nostro parere uno dei claim più belli in circolazione..in assoluto.
Esattamente un anno fa il direttore generale di Conad, Francesco Pugliese, con piglio deciso, dalle colonne di Gdoweek dichiarò che l’accordo Sicon era tutto da discutere in vista del rinnovo contrattuale previsto per la fine di quest’anno. Seguirono commenti , domande, smentite e fatti roboanti, come le dimissioni di Barberini da Presidente di Interdis. Oggi, si aspetta solo la mera ufficialità, ma è di dominio pubblico il fatto secondo cui Sicon ha finito il proprio percorso con due novità: i dubbi sull’esistenza di Interdis e soprattutto dei marchi ad essa legati e la quasi certa acquisizione di Billa ad opera di Conad.
Andiamo con ordine: intorno ad Interdis, sono diversi gli interrogativi che sottoponiamo ai nostri lettori e che impegnano le nostre menti. Le cose certe sono che Vega, Multicedi e Tatò Paride entreranno in Sigma. Tatò, assieme ad Arena e qualche altro è anche titolare del marchio Sidis, per cui ci si domanda: che fine farà questo storico marchio della Distribuzione? E’ vero che ad oggi l’offerta Sidis, ed il successo della stessa era più dovuto alle capacità dei singoli Retailers locali piuttosto che ad una Centrale che non ha saputo dare alla Stessa i necessari supporti di prodotti ed assortimenti , cioè una compiuta marca commerciale. Interdis, ha sempre sostenuto che negli accordi con Conad c’era anche quello di sviluppare insieme la private label. A dire il vero anche noi di GDONews cinque anni fa ( 17 dicembre 2006) scrivevamo che “ l’ accordo avrà una durata di 5 anni e non si limiterà alla sola gestione comune dei contratti di acquisto. I dirigenti dei due gruppi, riuniti in questi giorni, stanno definendo come unificare i marchi commerciali e come integrare le strutture logistiche. Addirittura si parla della possibilità (ma è ancora un’ipotesi) di creare un’unica insegna per il formato iper. E’ sempre più evidente che l’alleanza Conad-Interdis porterà grosse novità nel panorama distributivo italiano.” E’ quindi probabile che nelle volontà iniziali ci fosse questa determinazione di lavorare insieme sul fronte del prodotto a marchio, ma era pur sempre il 2006. Perché nel 2008, cioè dopo due anni dall’accordo, non vedendo sviluppi da parte Sicon su quel fronte, non si è sviluppato un potente progetto di prodotto a marchio attorno al Brand Sidis? Probabilmente oggi questo progetto sarebbe realtà e chissà forse anche sufficiente collante per mantenere le aziende in seno alla Centrale. Le voci sulle sorti dei soci di Interdis che non entreranno in Sigma si moltiplicano, diversi nostri lettori hanno scritto, ed a loro si uniscono le voci di buona parte dell’industria, che saranno molte le aziende che entreranno in Despar. Con quali modalità non è dato a sapersi, infatti dalla parte Despar tutto tace, non ci sono ad oggi comunicazioni ufficiali che certifichino uscite dall’Interdis ed acquisizioni a favore di Despar.
L’altra azienda che faceva parte di Sicon, Billa, dopo aver fatto andare in soffitta l’insegna Standa, considerata inadeguata, pare che abbia venduto a Conad. Anche questa notizia la riceviamo dall’industria e non dalla distribuzione in forma ufficiale né ufficiosa, ma la cosa pare certa e per questo la raccontiamo, sebbene in formula dubitativa. Ci si domanda: l’acquisizione sarà nella totalità delle strutture di Billa? Pare di no. Sembra che i Punti di Vendita del Trentino potrebbero essere interessanti per Seven, mentre i 50 Pdv ad insegna Billa del Veneto non troverebbero l’interesse di Conad ( in effetti che centrale locale operante nel territorio in questione potrebbe essere interessata? La CIA di Forlì impossibile). Quindi chi comprerà queste strutture? Nel frattempo Conad in Lombardia e Piemonte, sempreché questa notizia sia certissima, avrà molto da lavorare nei prossimi mesi per dare a quelle strutture il taglio dell’offerta che appartiene all’insegna di Via Michelino.
Che tristezza sidis, marchio che ho sempre amato, declinato con qualità da Midal e Gruppo Mercurio Cipac nel lazio. Entrambe fallite nell’ultimo anno. Vi invito a dare un’occhiata al fiore all’occhiello dell’ex Midal di Latina ora passata a Sigma. Il concept http://www.gustosidis.it
Grazie
Cosa accadrà agli affiliati Billa Insieme e Standa?
E dimeglio …?
Possibilità che qualcuno confluisca in Conad???
Gustosidis Midal rilevato da SigmaPrime con marchio Conad diventerà “Sapori e dintorni”: SCELTA SBAGLIATISSIMA perchè era un supermercato famosissimo e dal format molto forte. Bastava rinominarlo Gusto Conad.
Gustosidis e’ un marchio registrato di Midal (e quindi tutelato da Interdis), è chiaro che cedendo Midal tutti i suoi supermercati non abbia voluto continuare a far chiamare la sua creatura (in quella meravigliosa struttura del C.C Le Torri quale è appunto Gusto) allo stesso modo! Piu che altro gli altri pdv sigma che prendono il posto di IPERsidis godranno di strutture bellissime nate per sidis pur senza meritarlo, nel senso che a livello di immagine e di comunicazione il marchio sidis declinato da Midal è molto superiore rispetto al marchio sigma che sembra vetusto anche a partire dal logo!