I dati 2010 di Esselunga si presentono positivi sotto l’aspetto della crescita: le vendite sono salite del 5%, rispetto al 2009, a quota 6,4 miliardi. Anche a rete omogenea la crescita è buona, +2% rispetto ad un mercato che cala del 2%.
L’altra faccia della medaglia sono i risultati dell’indebitamento e dell’utile netto. L’indebitamento finanziario netto del gruppo cresce a 259,3 milioni da 201,5 milioni di fine 2009 a causa dei maggiori investimenti effettuati nel corso dell’anno, pari a 357,9 milioni, e dedicati principalmente allo sviluppo e all’ammodernamento della rete vendita, dei centri di lavorazione e dei poli logistici. Nel corso del 2010, Esselunga ha aperto i nuovi punti vendita di Stezzano, in provincia di Bergamo, e a Desenzano, in provincia di Brescia. L’utile netto cresce e raggiunge i 213,1 milioni (187,6 milioni nel 2009). Ma nel valutare la redditività, precisa l’azienda, va considerato l’impatto che ha avuto la contabilizzazione delle manifestazioni a premio (come le raccolte punti) richiesta dai principi contabili internazionali. Senza questo effetto il risultato operativo sarebbe stato di 341,4 milioni, inferiore rispetto ai 358,7 milioni del 2009 a causa dei maggiori ammortamenti e svalutazioni; e l’utile netto sarebbe sceso a 197,3 milioni dai 210,2 milioni del 2009.
La crisi ha quindi pesato soprattutto sulle marginalità depresse dalla forte pressione promozionale, leva su cui sta spingendo tantissimo tanto da preoccupare i vertici delle centrali concorrenti che si vorrebbero attrezzare per rispondere ai suoi violentissimi sottocosti. Esselunga, si spiega dalla societa’, “ha proseguito, anche nel 2010, con una decisa politica di contenimento dei prezzi che ha generato, in due anni, una deflazione superiore al 3%. L’effetto prezzi e’ stato determinato dalla forte spinta promozionale e dal contributo deflattivo delle vendite a marchio privato che hanno evidenziato significativi incrementi. La politica di contenimento dei prezzi ha consentito ad Esselunga di essere, anche nel 2010, nei primi posti della classifica di Altroconsumo relativa alle insegne piu’ convenienti”.
Il 2011, si spiega, “si sta caratterizzando per le notevoli pressioni inflazionistiche provenienti dai listini di acquisto. Lo sforzo di Esselunga sarà comunque indirizzato a contenere queste spinte per salvaguardare il potere d’acquisto dei clienti. Pertanto si prevede una marginalità in calo”.
Oltre al nuovo punto vendita di Moncalieri, per il 2011, ci sono notizie su quali saranno le prossime aperture di pdv Esselunga?
Grazie.
quando apre esselunga a genova????????aiuto!!!!!!!!!!!!!!
quali sarebbero stati i risultati dell esselunga se in tutti i punti vendita avesse praticato i prezzi che fa a firenze e provincia prato dove sono del 15% rispetto alla zona milanese
esselunga moncalieri è vicino a casa mia…….delusione all’ennesima potenza
io vorrei sapere se c’è uno ad agrigento