Previsioni ottime per il 2007 di Unicoop Tirreno

Come tradizione Unicoop Tirreno ha reso noti i numeri del bilancio preventivo per il 2007: un incremento delle vendite del 6,9% rispetto al 2006, superando nel complesso 1,25 miliardi di euro. Le vendite proverranno per il 43,6% dalla Toscana, per il 36,6% dal Lazio, la Campania contribuirà con un 18,3% e la provincia di Terni con 1,2%.
Positivo e in crescita l’utile previsto: + 4,2 milioni di euro derivanti dalla gestione commerciale (+ 1, 3 milioni) e dalla gestione finanziaria (+ 5,9 milioni) a cui viene sottratta l’IRES, l’imposta sul reddito delle società, per 3 milioni di euro.
Si prevede inoltre un incremento occupazionale di un + 5,6% passando da 6.065 dipendenti del 2006 al oltre 6.400 nell’anno in corso. In crescita anche il Prestito Sociale (+ 3,4%) che toccherà quota 1,461 miliardi di euro.
Il valore degli investimenti complessivi del Gruppo Unicoop Tirreno sarà nel 2007 di 70,1 milioni di euro concentrati soprattutto nell’apertura e ristrutturazione dei punti vendita. A ottobre sarà inaugurato infatti un nuovo IperCoop in Campania, a Quarto e, durante l’anno, saranno aperti quattro nuovi InCoop in Toscana e nel Lazio. Due importanti ristrutturazioni in Toscana (i supermercati di Cecina e Piombino) e in Campania (Soccavo).

4 Commenti

  1. aspetto con ansia e trepidazione l’apertura a quarto ero stagionale dal 1999 ad afragola e mi ritrovo a casa con la speranza che venga richiamata e adesso spero con un contratto a tempo indeterminato.

  2. Circoliamo liberamente in Europa, eppure per lavorare a casa nostra a volte dobbiamo superare barriere geografiche.
    Dopo otto anni di lavoro con contratti part time o sostituzione a tempo determinato, mi sento dire dal capo del personale dell’ Ipercoop di Afragola che con l’entrata in vigore del decreto Bersani non è possibile più effettuare questo tipo di contratto e che siccome l’azienda è in esubero,noi lavoratori a tempo determinato resteremo a casa, consigliandoci di presentare domanda presso altra azienda.
    Da anni ricevevo promesse di assunzione a tempo indeterminato, le ritenevo plausibili in quanto sola a lavorare in famiglia, con a carico mio marito, disoccupato e invalido all’80% e mio figlio.
    Adesso vengo a sapere che si aprirà una nuova struttura a Quarto e che sarà assunto solo personale tramite concorso, ma ad aggravare la cosa è che devono appartenere al medesimo comune, o di altri comuni limitrofi che guarda caso non interessano Acerra, cioè il mio.
    Mi verrebbe da dire, oltre al danno la beffa.
    E’ possibile tutto questo?

    martedì 5 giugno 2007

    Frattini Immacolata, Acerra (NA)

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